COMPLAINTES D’AMOUR-

RAFFAELE PE Controtenore

ELISA CITTERIO violino

ANDRE’ LISLEVAND viola da gamba

ALBERTO LO GATTO violone

SIMONE VALLEROTONDA arciliuto

CHIARA GRANDE arpa doppia

GABRIELE LEVI cembalo

Nell’ambito del festival di musica barocca che si è svolto a Lodi (25 nov. 3 dic.) organizzato dal complesso La lira di Orfeo, diretto dal controtenore Raffaele Pe, il 28 novembre nella ex chiesa di Santa Chiara Nuova, (complesso architettonico fondato nel 1459 del quale restano anche se incompleti alcuni affreschi,) è stato eseguito il concerto “Complaintes d’amour).

All’inizio della serata Raffaele Pe ha comunicato al pubblico la scelta di non aver preparato un programma ben definito (mancava infatti un programma di sala) avendo preferito con i musicisti lasciare spazio all’improvvisazione, scelta che si è rivelata una vera rivelazione di musicalità e bellezza.

Il canto è stato alternato da brani musicali eseguiti dal complesso strumentale da giovani musicisti fra i quali si è distinta la violinista Elisa Citterio per capacità interpretative dei brani solistici.

Raffaele Pe ha interpretato brani di Monteverdi (Si dolce il tormento S.V.332 ), Eppur io torno e Oblion soave dall’Incoronazione di Poppea, Rosa del ciel e Vi ricorda o boschi ombrosi dall‘Orfeo, ma anche brani di musica sacra dello stesso compositore, alternando momenti di grande vivacità ad altri di profonda spiritualità quale il Laudate dominum da la Selva morale e spirituale, concludendo il concerto, dopo diverse richieste di bis, con la dolcezza di una ninna nanna tratta dall‘Incoronazione di Poppea, cantata nell’opera dalla nutrice Arnalta.

Raffaele Pe si è esibito non solo con la sua vocalità calda ed espressiva di controtenore e la sua competenza musicale, ma ha mostrato una grande capacità comunicativa con la quale ha coinvolto il pubblico con informazioni relative ai brani eseguiti, offrendo spiegazioni esaurienti e dettagliate. Con l’organizzazione di questo festival ha voluto rendere omaggio non solo al grande Monteverdi e ai compositori del ‘600-‘700, ma anche al concittadino Gaetano Guadagni, voce bianca dell’epoca al fine di farlo conoscere alle nuove generazioni e a tutti i lodigiani.

La meravigliosa chiesa ha visto un afflusso notevole, realizzando il tutto esaurito e una presenza attenta di adolescenti e bambini che hanno seguito con interesse e attenzione. Un pubblico in parte non lodigiano, ma l’operazione più importante e meritoria Raffaele Pe l’ha offerta ai suoi concittadini, rendendo possibile la scoperta dei valori culturali della sua città natale e in particolare ai giovani e ai ragazzi in età scolare in un momento nel quale si sente l’urgenza di cultura, unica possibilità di crescita e di libertà.

Il festival si è concluso nel teatro Alle Vigne con l’intervento di un grande direttore di musica barocca, Réné Jacobs, estimatore di Raffaele (che ha diretto nell‘Orfeo di Gluck), e con l’impegno da parte del cantante a realizzare questo repertorio concertistico in altri centri dell’Italia del nord e altrove.

Riteniamo questa una grande operazione per la diffusione e la conoscenza della musica barocca a Lodi e nei luoghi nei quali Raffaele Pe riuscirà ad eseguire i suoi concerti. Lo ringraziamo per il suo grande impegno culturale ed entusiastico per il contributo offerto costantemente per rendere migliore il mondo alle nuove generazioni.

Pina Giacomazzi